Seconda guerra mondiale. Gli Alleati temono che Hitler stia cercando di costruire un ordigno atomico e intendono scoprire a che punto è arrivato il programma nucleare tedesco. Per questo, il 3 maggio 1945 arrestano e rinchiudono Werner Heisenberg, il più grande scienziato tedesco in attività del XX secolo, insieme ad altri nove fisici, in una villa nella campagna inglese, vicino a Cambridge, Farm Hall. Dieci fisici, di cui tre premi Nobel, si trovano costretti a convivere per sei mesi: ognuno con il suo carattere, le sue manie e le sue abitudini. Ogni dialogo che avvenne tra loro è intercettato da microspie sparse per tutta la casa, come in un vero e proprio Grande Fratello ante litteram, ma fatto di soli fisici.
Cosa è avvenuto realmente in quella casa, nessuno lo sa. Perché gli inglesi e gli americani hanno trasmesso solo quello che volevano. La regola da seguire era una: si trascriveva soltanto ciò che era interessante ai fini del motivo per cui i fisici erano tenuti in ostaggio; se l’argomento non era la costruzione della bomba, allora non importava. Per questo motivo solo il dieci per cento delle intercettazioni è stato finora pubblicato. “La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall” è il romanzo di tutto il resto.
L’autrice, Gabriella Greison, racconterà questo e molto altro il giorno 13 maggio alle ore 12, ospite del prof. Occhipinti presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, di fronte agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Letizia Fiori (Univ. di Roma "Tor Vergata")