L'esposizione, posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stata promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e dalla Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Roma.
Questa mostra raccoglie una serie di cimeli di guerra risalenti al Risorgimento italiano, per lo più medaglie e monete appartenenti alle collezioni del Medagliere del Museo Nazionale Romano e del Museo del Risorgimento di Roma, che fanno rivivere il ricordo di eventi e personaggi celebri della storia d'Italia.
Nel 1907 Vittorio Emanuele III (definito il “Re Numismatico”) istituì la Scuola d'Arte della Medaglia per formare artefici capaci di coniare medaglie e monete. La scuola passò nel 1978 alle dipendenze dell'Istituto Poligrafico dello Stato e tutt'oggi gode di una prestigiosa fama a livello internazionale.
Non meno importante è lo spazio dedicato alle realizzazioni del celebre scultore e medaglista Giuseppe Romagnoli (1872-1966), il quale firmò la maggior parte delle monete italiane di primo Novecento. Nelle sue opere trovarono efficace rispecchiamento le intenzioni della propaganda fascista.
Degna di nota è la partecipazione all'evento dell'Associazione AIAM, molto attiva nella realizzazione di opere in metallo. Nata nel 1963, durante i suoi cinquant'anni di attività questa Associazione ha potuto far affidamento sulla partecipazione di artisti e studiosi realizzando diverse iniziative culturali.
La mostra, alquanto curata nei dettagli, è sicuramente un importante appuntamento non solo per gli amanti della numismatica, ma per tutti coloro che considerano le testimonianze figurative alla stregua di documenti storici utili a ripercorrere e comprendere gli eventi che hanno segnato in maniera indelebile gli ultimi secoli della storia d'Italia.
Charlotte Bongini